Sfatiamo subito un mito: non è vero che per avere successo negli affari è necessario essere spietati e cinici. Questa immagine tradizionale lasciamocela, per favore, alle spalle. E, anzi, rendiamoci conto che l’unico modo sicuro per non realizzare niente, nel business, è proprio rinunciare ai sogni.
Vero, che anche a te hanno insegnato che fare i conti con la realtà significa essere un po’ negativi e prevedere sempre l’esito peggiore? Beh, io oggi voglio sfatare un po’ questa convinzione, ma non nell’ambito della tua sfera personale e privata (anche se, ovviamente, il ragionamento è validissimo anche in quel caso).
No, anche oggi il mio obiettivo è insegnarti qualcosa di importante rispetto alla creazione e alla gestione di un Brand e un business. Ma c’entrano davvero qualcosa i sogni col business?
Ti risponderò con una domanda: se non sogni in grande, se non ti immagini fra dieci anni a condurre le riunioni del Consiglio di Amministrazione della tua azienda in un bellissimo grattacielo, pensi di avere qualche minima possibilità di arrivare davvero a quel traguardo?
Ora… magari a te di avere un grattacielo e tantissimi dipendenti non frega proprio niente. Va benissimo. Ma quale sia il tuo sogno, ce l’ hai chiaro?
La Visione di Brand.
Come ho scritto qui la Visione di Brand è la prima cosa su cui dovresti concentrarti quando inizi a coltivare l’idea di metterti in proprio.
Perché? Beh, ma perché significa proprio prendere quell’idea – quell’intuizione – e dargli più concretezza. Perché partire da qualsiasi cosa che non sia un Progetto, sarebbe come mettersi in viaggio senza avere nessuna idea della destinazione. Ora… io non ho niente in contrario ad un bell’itinerario on the road e un po’ all’avventura, ma almeno devi sapere se vuoi andare al mare o in montagna, che ne dici?
Allo stesso modo, un’idea più o meno chiara di dove vuoi arrivare, nel lungo periodo, ti serve. Non sto dicendo che devi sapere già perfettamente tutto quello che succederà nei prossimi dieci anni; ti sto dicendo che devi sapere se vuoi diventare il CEO dell’azienda col grattacielo, o la persona che lavora da remoto dal tuo cottage sulle scogliere islandesi.
Visione a lungo termine e obiettivi a breve termine.
Ci tengo a farti capire bene che la Visione di Brand non deve essere per forza precisa e dettagliata e che, soprattutto, non è scolpita nel marmo. La Visione è qualcosa che appartene un po’ alla sfera del sogno, è ciò che realizzeresti nella tua vita e nel tuo business se non ci fosse nessun tipo di ostacolo.
Ti faccio un esempio?
La mia Visione, per Nemawashi, è questa: fra una decina di anni, la mia attività da solopreneur sarà diventata una piccola azienda. Avrò qualche collaboratore esterno e, probabilmente, una o due dipendenti fisse. Offrirò più corsi on-demand ma organizzerò anche dei retreat favolosi per lavorare in gruppo sul proprio progetto di Brand. Non
rinuncerò a progettare Marchi, perché mi piace un sacco; ma mi dedicherò ad un numero di progetti inferiori e, per questo, li selezionerò con molta cura. Mi ritaglierò più tempo di quanto non posso fare ora per viaggiare – idealmente, direi circa 7 settimane l’anno.
Ecco, questa è la mia Visione. Come vedi, non è molto precisa: non so bene dove mi troverò, quali saranno i titoli dei miei libri né come organizzerò i miei retreat. Ma ho un’idea di quanto voglio crescere e di quale mazzo dovrò farmi per arrivarci.
In base a questo, io posso stabilire i miei obiettivi a breve termine. E quelli sì, che devono essere realistici, precisi e razionali.
Come puoi lavorare sulla tua Brand Vision.
Avrai notato una cosa, dal mio esempio. Mi sono concentrata soprattutto su ciò che voglio ottenere rispetto al mio business, appunto, ma non ho trascurato del tutto quel che compete la sfera privata e personale. Questo perché sono convinta che le due cose non possano essere indipendenti l’una dall’altra. Tienilo in considerazione, perché adesso è il momento di lavorare alla tua Visione.
Come puoi fare?
Comincia con un bell’esercizio di fantasia. Chiudi gli occhi, metti su il tuo disco preferito… insomma, crea la giusta atmosfera per farti trasportare dall’immaginazione. Lasciati trascinare dall’idea che potrai realizzare tutto, ma proprio tutto, quello che ti sta a cuore. E, partendo da questo presupposto, cerca di visualizzare come sarà la tua tipica giornata lavorativa fra dieci anni, quando avrai raggiunto tutti i tuoi sogni.
Ok, fatto? Ti è piaciuto questo balzo avanti nel tempo? Bene, è arrivato il momento di stabilire delle priorità. Prendi un bel foglio di carta e scrivi, nero su bianco, quali cambiamenti ti hanno colpito di più. Magari oggi lavori da casa e invece hai visualizzato un gigantesco studio; oppure hai notato che i tuoi Clienti avranno tutti un tratto in comune… qualunque cosa tu abbia notato scrivila.
E, poi, fra le cose che hai scritto, evidenzia quei due o tre punti che ti sembrano descrivere al meglio le tue ambizioni e cerca di stilare – per ciascuno – una lista di passi che ti permetteranno di avvicinarti a soddisfarle.
Costruisci un Moodboard.
Ti ricordi quando ti ho spiegato cos’è un Moodboard? Ti ho detto che è una raccolta di immagini (ma non solo) che serve a creare un “ritratto” della tua idea, della tua ispirazione. Ecco, perfetto! Ora che hai lavorato alla tua Visione di Brand, è il momento giusto per costruire il tuo Moodboard. E ricordati: puoi tornare a lavorare sulla tua Visione e aggiornare il tuo Moodboard ogni volta che vuoi. Noi, esseri umani, cambiamo in continuazione. Quindi non c’è niente di male se anche le tue ambizioni cambiano con te.
Se vuoi un aiutino per iniziare a costruire la tua Vision Board, puoi usare un template gratuito che ho preparato proprio per questo. Compila il modulo per riceverlo subito.
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