Questo articolo è necessario. Molte imprenditrici, quando sentono parlare di Business Plan, sgranano gli occhi, sbuffano dalla noia, scuotono la testa. Male. Il piano di business è uno strumento necessario per il successo di una attività e, se sai come farlo, può davvero essere tutto meno che noioso.
Partiamo dalle basi: di cosa parliamo quando parliamo di Business Plan?
Si tratta della strategia che una imprenditrice – o, su scala più grande, la direzione di una azienda – studia per decidere come realizzare i suoi sogni di gloria. Vero, che già inizia a sembrarti un po’ più interessante?
Siamo abituate a pensare al Business Plan come ad una lista grigia, noiosa e inutile di numeri, dati, statistiche che, in fin dei conti, non significano davvero nulla. Ma non è così: il Business Plan descrive l’anima di una attività imprenditoriale.
Il Piano di Business è alla base di ogni azione compiuta per l’azienda; è di motivazione e ispirazione per l’imprenditrice, e chiunque collabori con essa.
Business Plan: a lungo termine e annuale.
Nella mia interpretazione, una imprenditrice ha bisogno di studiare il proprio Business Plan prima di lanciare l’attività e prendendo in considerazione un lungo intervallo di tempo. In pratica, dovrebbe chiedersi quanti e quali risultati vuole raggiungere in una decina di anni. Ma, poi, è senza dubbio molto utile scomporre quel Business Plan in “pezzi” più piccoli e abbordabili. Ecco perché suggerisco anche di studiare un piano di business annuale, di solito a settembre/ottobre per l’anno successivo.
Cosa deve esserci nel Business Plan per una piccola imprenditrice.
• Una buona strategia parte sempre dalla definizione degli obiettivi: quale è il cambiamento che vuoi realizzare, ma anche quali traguardi economici vuoi raggiungere.
• Business model e offerta: cosa vuoi offrire, e come vuoi offrirlo? Qui si tratta di definire l’area commerciale – quando ragioniamo sul lungo periodo – e il dettaglio di prodotti e servizi – quando studiamo il piano annuale.
• Obiettivi di vendita e di marketing: sì, di nuovo obiettivi. Quanti prodotti hai bisogno di vendere e, di conseguenza, come devi strutturare il marketing?
• Target e Cliente Ideale: già nel Business Plan è cosa buona e giusta (almeno) abbozzare un’idea del target, anche se poi questo discorso può essere approfondito con la Strategia di Brand.
• Investimenti e Spese: cosa ti serve per far crescere rigogliosa la tua attività? Una volta fatte queste considerazioni, assicurati che gli obiettivi economici coprano le uscite.
• Team e strumenti: una imprenditrice, anche se lavora da sola, non è mai davvero davvero da sola. Pensa a quali attività vuoi delegare e quali strumenti puoi utilizzare a sostegno del tuo lavoro.
Un paio di strumenti per studiare il tuo Business Plan.
Come detto, non è vero che un Piano di Business debba essere per forza un documento noioso, scritto in aziendalese e lontano anni luce dalla tua idea di “ispirazione”. Anzi, tutto il contrario.
Eccoti tre risorse super utili per studiare il tuo Business Plan in modo creativo, attivo, e ispirato.
La prima è, ça va sans dire, Miku: ho preparato per te un approfondito Workbook digitale e registrato una Masterclass di due ore per guidarti passo per passo nella stesura del tuo Business Plan creativo e ispirato, e ho trovato il metodo di rendere il processo divertente ed appassionante. Sei pronta a partire per un viaggio bellissimo? Con Miku ti aiuterò a preparare i bagagli per l’avventura che è il tuo business.
Chi ha paura del Business Plan di Francesca Marano è un eBook, edito da Zandegù, che ti guida passo per passo nella definizione del tuo primo piano di business.
Right-Brain Business Plan di Jennifer Lee è disponibile solo in inglese ma, ti prometto, di facile lettura. Ti guida nella costruzione di una vera e propria “mappa” creativa e visiva per la tua attività.
E, se vuoi ancora più aiuto, puoi sempre iscriverti alla mia Newsletter, che cerco sempre di caricare di ispirazione, creatività e suggerimenti davvero utili.