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Se il tuo Brand cambia troppo spesso.

Un Brand, nel corso della propria esistenza, conosce molte evoluzioni. Può cambiare il posizionamento, può cambiare il target, può cambiare l’offerta e può, di sicuro, cambiare l’immagine. Ma, quando queste piccole rivoluzioni accadono troppo spesso, allora: Huston, abbiamo un problema.

Una frase che ripeto spesso alle mie Clienti è questa: il tuo Brand non è scolpito nel marmo. La recito quando loro esprimono il timore del rinchiudersi in una “gabbia”, di una Strategia di posizionamento, per la propria marca, troppo definita e, quindi, stretta. Le capisco benissimo: io stessa ho scelto la libera professione, in parte, anche per sentirmi libera di cambiare e inseguire le mie intuizioni, quando arrivano. Di certo, nella mia Visione non c’è una parte in cui, per anni e anni, compio sempre gli stessi gesti.

A me piace cambiare. E, quindi, voglio che anche il mio Brand possa farlo.

Bene, ecco la notizia: si può.

Le evoluzioni strategiche di un Brand.

Lo vediamo accadere di continuo. I nostri marchi preferiti operano cambiamenti che servono ad aggiustare il tiro, per uniformare tutta la comunicazione ed il marketing ad una nuova Strategia. Come pubblico ci accorgiamo più facilmente del lavoro sull’immagine, sul Marchio, e notiamo subito quando il logo, i colori, il packaging di un certo Brand sono diversi.

Ma non è solo il ciclo di vita del Marchio a interessarci. Un Brand può cambiare in modi anche più sottili, forse meno evidenti ma, di sicuro, sempre importanti. Ad esempio, può esserci uno spostamento nel target di riferimento e, magari, un cambio nei prezzi. Può esserci un rinnovamento nel Tono di Voce della comunicazione. Possono esserci molti casi diversi e molte operazioni per un Brand che sente arrivato il momento di rinnovarsi, e prendere una nuova direzione.

Ma se succede troppo spesso…

Quando, però, questi cambiamenti accadono troppo di frequente, siamo davanti al sintomo di qualcosa che non va. Questo vale per le grandi aziende, certo; ma anche per i Brand piccoli e piccolissimi, anche per il Personal Brand di una singola imprenditrice.

Se c’è spesso un cambio di immagine; se l’offerta è così vasta che non si capisce davvero a che tipo di persona ci si rivolge; se la comunicazione è vaga e trasformista; se i temi trattati sono molteplici; se il problema, il bisogno o il desiderio intercettato non è chiaro…

Tutti questi, e altri, casi sono il chiaro risultato di una mente confusa. Tutte queste situazioni si verificano quando non si è fatto un lavoro sulla Visione, sulla Missione e sulla Strategia di Brand.

Se il Brand non prende una strada precisa.

Come detto, un Brand può cambiare, evolvere. L’importante è che questo accada con criterio, e in seguito alla definizione di una Strategia. Senza, si finisce per vagare a caso e, soprattutto, si crea confusione presso il proprio pubblico.

Pensaci: ti fideresti di un Brand che non conosce se stesso?

Se hai notato che, nel gestire la tua attività, sei troppo spesso preda del desiderio di cambiare qualcosa e che fatichi a prendere una posizione netta, ti consiglio di tornare alle basi – cioè, alla tua Visione, ai tuoi desideri, a quello che vuoi per te stessa, come professionista e non solo. Parti da lì per definire i “confini”, il terreno entro cui far crescere il tuo Brand.

Ricordati, poi, che il cambiamento è sempre possibile, purché sia coerente con la tua Visione e con un piano d’azione.

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