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Colori di Brand: ecco perché non puoi sottovalutarli.

Se è vero che è impossibile non comunicare – come enunciato da Paul Watzlawick – allora è anche vero che tutto è comunicazione. Per un Brand questo è ancora più vero. Per forza di cose bisogna stabilire delle priorità, perché non puoi pensare a tutto. Ebbene, ecco una cosa a cui dovresti dare priorità: i colori.

Ogni colore ha un significato, questo te l’ho già detto.
Una tinta comunica una sensazione, provoca una reazione emotiva. Usare nel modo giusto questo “alfabeto dei colori” è compito di noi designer, ma anche responsabilità di chiunque gestisca il proprio Brand.

Poiché la comunicazione, oggi, viaggia su molti canali in contemporanea e il numero dei Brand Touchpoint è in continua crescita, non sempre è facile mantenere la giusta coerenza e applicare le stesse regole semantiche ed estetiche.

Ebbene, i colori sono di sicuro lo strumento più flessibile e pratico che puoi usare per compiere questa impresa titanica.

I colori sono più utili del Logo.

Non è che il Logo non serva a niente, per carità. Però ci sono posti dove non puoi applicarlo – come ti spiego in questo articolo.

D’altra parte, invece, applicare su ogni strumento una sola palette cromatica, di quattro o cinque tinte, è facile e garantisce un gran bel successo (e una armonia niente male).

Detto questo, è chiaro che la scelta dei colori di Brand riveste un’importanza pazzesca. Questo processo non può essere fatto in due minuti, a caso e di sicuro non devi lasciarti guidare soltanto dai gusti personali. A cosa dobbiamo fare attenzione, allora?

Il linguaggio dei colori.

Oltre al significato dei singoli colori, vale poi la pena ragionare su come l’affiancamento degli stessi provochi una reazione o un’emozione. Ne ho già parlato in questo articolo.

> Il rosso è il colore del fuoco, è potente e viene associato a concetti anche molto contrastanti, come il pericolo ma anche l’amore. È un colore intenso che scatena reazioni fisiche anche importanti – ad esempio, accelera il battito cardiaco, ci fa sentire caldo e pieni di energie. L’occhio umano è molto sensibile al rosso, e per questo attira l’attenzione.

> L’arancione è un colore luminoso e dinamico: comunica energia e ottimismo, è associato alla fiducia. Ha gli stessi aspetti stimolanti del rosso, ma in una forma più misurata. Anche l’arancione cattura lo sguardo; è divertente e, rispetto al rosso, è libero da significati di aggressività o pericolo.

> Il giallo è strano: molti studi hanno evidenziato che scatena tanto emozioni di gioia, quanto di ansia. Questo colore attira l’attenzione e – affiancato a certe tinte, come il blu o il nero – ha una grande visibilità ed energia. Però, proprio per la sua doppia natura, va usato con cura.

> Il verde è il colore della natura, per ovvia associazione. Viene usato, infatti, nei design che devono trasmettere certi valori legati a concetti di salute, crescita – ma anche, certo, ecologia. Questa tinta ha la capacità di equilibrare un design, stimolando una sensazione di armonia.

> Il blu è il colore del mare e del cielo, scatena reazioni fisiche di relax e pace. È un colore riposante. Al variare della sfumatura può cambiare il significato del colore: tinte più fresche trasmettono un’idea di freschezza, pulizia, libertà e fiducia; tinte più scure sono adatte a veicolare messaggi di affidabilità, solidità, forza.

> Il viola è il colore associato a spiritualità e creatività, ma anche lusso. Ha una storia interessante e certi studi hanno evidenziato che il 75% dei bambini ama il viola più
di ogni altro colore. A volte, però, può trasmettere emozioni negative, come la tristezza. Bisogna azzeccare la giusta sfumatura e dosarlo con cura.

> Il nero è sinonimo di eleganza e potere. È un colore che attira l’attenzione, comunica raffinatezza e mistero. È il colore prediletto dai marchi di lusso. Affiancato ai colori giusti crea grandi contrasti, che trasmettono un senso di energia e chiarezza.

> Il bianco è il colore della purezza, e viene associato a sensazioni di pulizia e freschezza, a idee di virtù. Il bianco viene spesso usato come colore secondario perché esalta ed enfatizza le tinte a cui è affiancato. Conferisce luminosità, ispira fiducia.

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