Ikigai è una parola giapponese che si traduce in “ragione di vita”. C’è chi dice che sia quella ragione per cui la mattina abbiamo voglia – anzi, siamo entusiaste! – di alzarci dal letto. Di sicuro è qualcosa che ogni imprenditrice, artigiana, freelance che sceglie di dare vita ad una propria attività sente fortissimo.
Qualche tempo fa sul mio profilo Instagram ho lanciato un sondaggio nelle Stories. Ho chiesto: cosa ti spinge o ti ha spinto a dare vita ad una tua attività? La stragrande maggioranza delle donne ha risposto “per seguire una mia passione”.
Non mi ha sorpreso. Ci vuole una spinta davvero potente per prendere la decisione di investire in noi stesse e buttarci nell’avventura di una propria attività (soprattutto, diciamolo, nel contesto italiano). Una scelta del genere può nascere solo dalla volontà di realizzare quella che sentiamo come una vera e propria vocazione.
Ed è vero anche il contrario: senza quella vocazione, quella spinta, quella passione che ha stravinto nel mio sondaggio, sarebbe dura portare avanti il proprio business.
Perché è quella vocazione – quel famoso Ikigai – che ci indica la rotta.
Dove si trova il proprio Ikigai?
Mettiamo subito in chiaro questa cosa: formule magiche non ne esistono, e soprattutto per trovare la felicità, il successo o la soddisfazione personale. Tutte queste cose hanno un significato diverso per ciascuna di noi e, quindi, richiedono percorsi diversi.
Senza contare, poi, che non credo che “felicità”, “successo”, “soddisfazione” e altre cose del genere siano davvero traguardi ma, semmai, realtà da coltivare e costruire giorno per giorno, mattina dopo mattina, con la pazienza e la cura che si dedicano ad un fiore.
Detto questo, sappi che qualcuno ci ha provato a trovare la formula matematica dell’Ikigai. Il qualcuno in questione è Marc Winn che ha realizzato un vero e proprio diagramma, una visualizzazione grafica.
Come vedi, secondo l’interpretazione di Winn la passione non basta. Per arrivare davvero a quella famosa felicità, successo o soddisfazione, bisogna che vengano soddisfatti quattro requisiti:
• devi fare qualcosa che ami;
• e che ti viene bene;
• e di cui le persone hanno bisogno;
• per cui sono disposte a pagare.
Ora, a me pare evidente che questo diagramma ha un senso se lo leggiamo considerando il lavoro, e diciamo che la felicità, il successo e la soddisfazione semmai stanno nel saper integrare la sfera lavorativa con molti altri contesti.
Ma, se di lavoro parliamo, allora questa teoria di Winn ha una logica inattaccabile.
L’Ikigai della tua attività.
Se sei una imprenditrice, una artigiana o una freelance; se, insomma, hai scelto di fare proprio quel passo e di creare una attività tua, allora ti consiglio con tutto il cuore di costruirla a partire dal tuo Ikigai – qualunque sia la forma che prende per te.
Quelle sono le fondamenta; quello è il terreno su cui edificare tutto il resto.
Perché se uno solo di quei quattro pilastri indicati da Winn dovesse venire a mancare, ti staresti complicando la vita. Devi puntare a fare qualcosa che ami perché, altrimenti, mi dici cosa ti darà la forza e le energie per metterti al lavoro la mattina? Devi capire cosa serve alle persone perché, beh, di sicuro avrai bisogno di Clienti. Devi assicurarti di essere brava in quello che fai – un po’ per etica ma anche per strategia. E, infine, devi essere certa che le persone interessate al tuo prodotto o servizio possano e vogliano pagarlo.
Insomma, non sono sicura che quei quattro pilastri abbiano senso nella ricerca di una felicità totale – dove sono gli affetti? Le relazioni? Ma di certo sono la base per un business felice, questo sì.
E sono stati uno spunto, per me, per ideare un percorso gratuito via mail di 10 giorni che ti aiuta a identificare quei pilastri e usarli per studiare il tuo Brand. Ovviamente quel percorso si chiama Ikigai e puoi iscriverti compilando questo modulo.