Gli investimenti per il tuo piccolo business vanno pianificati con il giusto anticipo, così da assicurarti di mettere da parte i fondi necessari. Devi anche imparare a stabilire la priorità per i tuoi investimenti. Ad esempio, quando credi sia il caso di investire nel Branding?
Se hai deciso di metterti in proprio e di trasformarti in una imprenditrice o freelance, c’è una lezione che devi imparare presto: la differenza fra spesa e investimento. In entrambi i casi vedrai dei soldi uscire dal tuo conto in banca ma, se parliamo di un investimento, quei fondi torneranno. Moltiplicati.
Non è sempre facilissimo capire se l’occasione che abbiamo davanti è una spesa o un investimento, perché ci sono delle variabili da tenere in considerazione. Ad esempio, pensiamo ad un Sito Web: se quel sito è ben fatto, se i testi sono scritti in ottica SEO e ti aiutano a scalare i risultati di Google, se accoglie i tuoi Clienti Ideali e riesce a raccontarti… è di sicuro un buon investimento; ma se quel Sito non funziona, non ti fa trovare dalle persone giuste e non racconta il tuo valore, allora è solo una spesa. E sì, forse nel primo caso il Sito avrà avuto un prezzo più alto, ma il secondo finisce per costarti di più.
L’investimento sul Branding.
Quando parliamo di Branding in modo generico possiamo riferirci a due aspetti: quello sulla Strategia, oppure quello sul Marchio. Nel primo caso si lavora a definire il posizionamento, la personalità, la promessa valoriale, il profilo di Target e Cliente Ideale; nel secondo si progetta l’identità visiva, l’immagine dell’azienda.
Sono entrambi due aspetti molto, molto importanti e il mio consiglio spassionato è di non sottovalutarli. Una buona Strategia ti aiuta a distinguerti, a trovare la tua Nicchia, a comunicare direttamente al pubblico giusto; il Marchio ti serve a farti riconoscere e ricordare, ad offrire ai tuoi Clienti un’esperienza ricca, completa e coerente.
Quando investire sulla Strategia di Brand.
Questo è un lavoro che prima fai, meglio è. Se possibile, anche prima di lanciare il tuo business. Questo non succede spesso, di solito perché scopriamo il valore del Brand solo quando ci accorgiamo di cosa accade a lasciare le cose al caso. Attiriamo Clienti che non amiamo, non riusciamo a comunicare in modo efficace il valore distintivo e, in generale, siamo così vaghi da risultare… beh, dimenticabili.
Se stai leggendo questo articolo e non hai ancora lanciato ufficialmente il tuo business, yay! Sei in tempo per partire col passo migliore e, credimi, i risultati si vedranno prestissimo. Se, invece, la tua attività è già là fuori nel mondo e, in effetti, riconosci qualche campanello d’allarme, niente paura: puoi sempre operare un rebranding. Forse ci vorrà qualche sforzo in più per cambiare la tua percezione presso il tuo pubblico ma… ehi, niente è inciso nella pietra.
Quando investire sul Marchio e sull’immagine di Brand.
Nell’ottica di ottimizzare i tuoi investimenti (sono una piccola imprenditrice anche io, so esattamente quanto sia importante) e se ancora non hai i fondi per affidarti ad un professionista come-si-deve, il mio consiglio è di lanciare la tua attività riflettendo in modo generico sulla tua immagine, e aspettare qualche mese prima di pensare al Logo.
A proposito, se vuoi puoi partire da un mini-corso in regalo, che ti aiuterà a trovare i colori, i font e lo stile fotografico migliori per il tuo Brand. Per iniziare, compila il modulo e conferma la tua iscrizione nella mail che riceverai al volo.
The form you have selected does not exist.
Il Marchio è un lavoro serio e ti conviene progettarlo quando sarai certa di avere le idee chiarissime sul tuo Brand, i tuoi obiettivi e il tuo posizionamento. Per esperienza, ti dico che nei primi mesi di attività – mettendo le mani in pasta – scoprirai molte cose sul tuo lavoro, sul tipo di persone con cui ti piace lavorare, sui servizi che ami e quelli che un po’ meno. Parti da strumenti grafici semplici, come colori e tipografia, e aspetta un po’ prima di definire un Marchio che dovrà accompagnarti per anni.