C’è una cosa che ho imparato durante questi anni di libera professione: l’organizzazione dell’agenda è un aspetto essenziale se vuoi evitare l’insoddisfazione e le ulcere gastriche.
Un principio fondamentale della pianificazione è quello di non riempire l’agenda in modo eccessivo, perché questo può causare stress e pressione troppo elevate.
Quando organizzo la mia settimana, infatti, seguo più o meno questo schema (salvo casi eccezionali che, naturalmente, capitano):
- 3 giorni da dedicare al lavoro per i progetti dellə Clienti;
- 1 giorno per il mio business e tutte le varie attività “del dietro le quinte”;
- poi il weekend, che è solo per il relax: mi riposo e mi dedico ai miei cari.
Un giorno lo lascio vuoto perché so che arriveranno richieste improvvise, imprevisti o qualcosa che richiede più tempo di quanto preventivato. Oppure, semplicemente, un mal di testa o un giramento di scatole per cui quel giorno in cui avevo pianificato di occuparmi della fiscalità, semplicemente, non riesco. Qualsiasi cosa succeda, fortuna (no, furbizia!) che ho quel giorno vuoto per riprogrammare e non ritrovarmi poi con l’acqua alla gola!
Inizia ad ascoltarti.
È importante imparare a metterci al primo posto. Dopo tutto, siamo l’unico elemento del nostro Brand che non può essere sostituito in alcun modo.
È necessario, e te ne parlo per esperienza, superare il senso di colpa di non dedicare tutto il nostro tempo al lavoro, per imparare a lasciare spazio anche al nostro benessere. Non possiamo lavorare sempre e non possiamo fare tutto: questa è la realtà.
Significa che, ancora prima di lavorare sull’agenda, dobbiamo lavorare su di noi. O, meglio, con noi.
Serve un lungo lavoro di auto-osservazione per imparare a scoprire quali sono i trigger che ci fanno girare l’umore, quali sono i segnali che ci indicano che è in arrivo una “Giornata No”. Perché ci sono giorni che non vanno ed è perfettamente normale che sia così: non siamo macchine.
Se le “Giornate No” ti intimoriscono, perché la tua idea è che il successo dipende da quanta roba fai, allora ti consiglio di leggere questo articolo che può aiutarti a trattare con più gentilezza quei giorni che “proprio non funzionano”.
Altre giornate dipendono da necessità personali: per esempio, alcune Business Coach con cui ho lavorato in passato consigliano, alle donne imprenditrici, di fare attenzione al ciclo mestruale perché potrebbe sottoporre a sbalzi e oscillazioni ormonali che, se li osserviamo e impariamo a conoscere, possiamo sfruttare.
Ma non tuttə funzioniamo allo stesso modo, nemmeno in questo caso. Quindi, davvero, il mio consiglio è quello di ascoltarti e capire quali sono i segnali che ti stanno dicendo che dovresti rallentare, prenderti una pausa o rivedere, semplicemente, la tua To-Do List giornaliera.
Come pianificare i giorni da lasciare vuoti.
Essere il capo di noi stessi ci porta spesso ad essere il peggior capo che avremo mai; non farlo: non vuoi essere quel capo lì, giusto? Quello che ti chiede di lavorare oltre l’orario, nei fine settimana o durante i giorni festivi.
Per creare un planning settimanale che ti permetta di mantenere un equilibrio sano tra lavoro e vita personale, secondo me, ci sono tre tipi di giorni che devi lasciare assolutamente vuoti.
Il primo tipo di giorno è quello dedicato al business, alla tua comunicazione o alla creazione di contenuti. Alza la mano se, però, di solito, tutto ciò lo infili fra una task per i Clienti e l’altra. Invece, pensa come potrebbe essere più soddisfacente dedicare un giorno preciso alla scrittura dei post, alla creazione dei video o podcast o, semplicemente, per la pianificazione del marketing per il mese successivo.
Un giorno va, assolutamente, dedicato al riposo, of course. Nel senso che è importante prevedere dei giorni in agenda in cui non si fa nulla per rilassarsi, se non ci si sente al top.
Tieni sempre un giorno libero per risolvere gli imprevisti (che, tanto, ci saranno). Perché, ti assicuro, puoi pianificare tutto il possibile, ma possono sempre verificarsi situazioni impreviste che richiedono la nostra attenzione. È importante avere dei giorni “cuscinetto”, in cui non si ha nulla di programmato, in modo da avere il tempo per gestire eventuali problemi.
Ma se proprio non riesci a mantenere l’equilibrio fra lavoro e vita privata, forse potrebbe esserti utile questo video che ho girato qualche tempo fa.