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Pianificazione dell’anno: perché, quando e soprattutto come.

Dimmi la verità: per studiare il planning di un anno solare di business aspetti che ci siano gli abeti addobbati, i regali sotto l’albero e le luminarie per strada? Male, molto male. La pianificazione dell’anno va completata molto prima. Ora ti dico perché, ma soprattutto ti racconto come fare.

Se frequenti questo blog da un po’ o ti è capitato di incontrarmi su Instagram o Facebook, saprai già che sono una fanatica della pianificazione. Lo sono sempre stata, e anche per le cose più inutili; quindi puoi facilmente immaginare quanta importanza io dia ad un buon piano annuale per la gestione del mio business.

Ecco una cosa che devi imparare subito: non puoi aspettare dicembre per lavorare su questo. La pianificazione dell’anno di business richiede tempo ma soprattutto impegno e strategia. È nel lavorare a questo piano che definirai i tuoi obiettivi; che stabilirai quali prodotti lanciare, o ri-lanciare; che rivedrai le tue politiche di prezzo… eccetera.

Insomma, non basta certo un pomeriggio; e non è il caso di ridursi all’ultimo istante, perché ci vogliono previsione e preparazione per ricominciare a gennaio con un mega sprint.

Come si lavora al planning annuale per il business: prima di tutto…

… si parte con una revisione dell’anno in corso. Io lavoro al planning per l’anno successivo a settembre, e a questo punto posso fare una stima molto veritiera dell’andamento del mio business: le entrate, le uscite, i clienti acquisiti, i prodotti o servizi che hanno avuto più successo, quelli che non hanno tirato poi così tanto, i nuovi contatti, eccetera.

Il primissimo step per lavorare alla pianificazione del prossimo anno è proprio questo: valutare cosa ha funzionato e cosa meno. Altrimenti, come farai a decidere su cosa puntare, e cosa ha bisogno di una revisione?

Secondo step: la definizione degli obiettivi.

A questo punto è ora di definire i tuoi obiettivi per l’anno in esame, prima di tutto quello economico. Per arrivare a stabilire quella cifra, io parto col calcolare le uscite: quali investimenti prevedo di fare, compreso lo stipendio mensile (più tredicesima, ovvio) che desidero per me. Alle spese, aggiungo una percentuale di margine. Questo mi dà il valore del netto a cui puntare in 12 mesi: mi basta calcolare le tasse per scoprire quanto voglio fatturare durante l’anno. Questo è il mio obiettivo numero uno, ma non basta. Come mi ha insegnato la mia Soulful Mentor Giada Carta, stabilisco altri due obiettivi economici: se il primo mi è giusto giusto sufficiente per rientrare delle spese e fare un piccolo guadagno, il secondo obiettivo economico è leggermente superiore, ma non così tanto alto da sembrarmi impossibile. Infine, il terzo obiettivo è davvero sfidante… ma una bella sfida ci aiuta a restare vigili, no?

Terzo step: dagli obiettivi all’offerta.

Una volta definiti i miei tre obiettivi economici, posso facilmente calcolare quanti prodotti e servizi devo vendere. Tenendo a mente l’analisi fatta dell’anno in corso, stabilisco quale prodotto spingere così come è – quelli che hanno avuto più successo; quale prodotto ha bisogno di una revisione o di una promozione più convinta – quelli che sono stati più debolucci.

Inoltre, questo è il momento in cui decido se è il momento di lanciare un nuovo prodotto o servizio, perché mi rendo conto che nella mia offerta c’è un buco e che non tutte le necessità del mio Cliente Ideale sono soddisfatte. Un nuovo prodotto è sempre accompagnato da un lancio e un lancio ha bisogno di una data esatta. A questo punto non è ancora necessario definire nel dettaglio la strategia di promozione, ma è bene avere ben chiaro in testa tutto ciò che dovrai fare ed eseguire per creare il tuo nuovo prodotto, renderlo disponibile e infine promuoverlo.

Quarto step: trasferire tutto sul calendario.

Verba volant, le uniche cose di cui ci fidiamo sono quelle scritte. Sì, questo vale anche (e soprattutto) nella pianificazione. Quando avrai stabilito tutti i tuoi obiettivi – quelli economici, quelli relativi all’offerta e al marketing – è il momento di spalmare tutto sul calendario annuale. Ovviamente non puoi pensare di fare tutto a gennaio; devi distribuire gli eventi lungo tutti i 12 mesi.

Se, ad esempio, offri servizi che richiedono il tuo intervento diretto (per esempio, i miei percorsi di Brand Design) devi tenere a mente che non riuscirai a seguire più di un tot di Clienti contemporaneamente. Questo calcolo devi farlo con precisione e onestà.

Personalmente, trovo che lavorare su un calendario o un’agenda di cui mi piace l’estetica mi venga molto meglio. Se vuoi, puoi costruire il tuo su Canva: parti da un modello pre-esistente e poi personalizza i colori, le forme, i font.

Vuoi un aiutino? Con questo percorso gratuito, da seguire via mail, impari a definire lo stile del tuo Brand e anche ad usare Canva (p.s. questa favolosa web app può servirti anche per creare i contenuti per i social, i materiali promozionali, biglietti da visita e brochure… quindi, fidati: questo percorso è una vera bomba).

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