Ti è mai capitato di essere attraversata da un’improvvisa ondata di ispirazione, di quelle così belle e potenti che nel giro di pochi minuti di fioccano in testa idee brillanti in numero tale che avresti novità da proporre per i prossimi dieci anni? Quando succede, vorremmo mollare subito quello che stiamo facendo per dedicarci al flusso, per inseguire l’ispirazione, per trasformare quelle idee in azioni. Ma… non sempre è possibile e, in ogni caso, non è detto sia una buona strategia.
Sono sicura che è capitato anche a te. Sei lì, a fare qualcosa di noioso o meccanico, quando, d’improvviso, eccola! L’idea brillante, fantastica e definitiva che stavi aspettando. Capisci subito che quell’idea si muove veloce, più di un colibrì; ti rendi conto che, anche se sul momento la percepisci chiara, vivida e definita, se non ti sbrighi rischi di perderla. Devi acchiapparla al volo!
Questi momenti di improvvisa ispirazione mi riempiono sempre di entusiasmo: a volte mi prendono per i progetti di design che seguo insieme alle mie Clienti, altre volte invece riguardano in modo diretto la gestione del mio business.
L’ispirazione non ha padrone e non è mica lì aspetta i nostri comodi per presentarsi (anche se, con un po’ di esercizio, possiamo imparare come invitarla). L’ispirazione arriva quando arriva, e se ci facciamo trovare pronte sapremo come farla fruttare.
Attenzione, però! Se credi che quando l’ispirazione arriva sia il caso di mollare al volo quello che stai facendo per dedicarti anima e corpo alla nuova idea… beh, sono qui per aiutarti a ricrederti.
Perché non è il caso di mollare tutto per inseguire l’ispirazione.
Per trovare le strategie migliori e più funzionali per te, ti esorto a dedicarti alla sperimentazione: non fidarti di metodi venduti come assicurati, certi, validi per tutti. Siamo tutte diverse, e diamo vita ad attività diverse; per questo, è semplicemente logico che per ognuna varranno strategie diverse.
Ma se c’è una strategia che non funziona per nessuno, è quella di lasciare che interferenze esterne interrompano il nostro lavoro. Per esempio, è cosa buona e giusta evitare di lasciare che email, telefono o altre notifiche ci distraggano. Non mi credi? Verifica tu stessa: se sei abituata a tenere il telefono accanto a te e a interrompere il lavoro ogni volta che lo schermo si illumina, per un giorno lascia lo smartphone in un’altra stanza e, poi, vieni a dirmi se non hai sperimentato una maggiore concentrazione.
Beh, con l’ispirazione funziona allo stesso modo. Certo, quelle improvvise illuminazioni non sono da ignorare del tutto, ma nemmeno possiamo permetterci di buttare all’aria tutti i nostri piani ogni volta che una nuova idea si affaccia.
Nella gestione di un business, la programmazione è cruciale. È importante definire con un adeguato anticipo le azioni e le novità più importanti per la cura dei tuoi Clienti, la gestione dei servizi, il marketing, eccetera.
Cosa possiamo fare, allora, per trarre il massimo dall’ispirazione – senza, allo stesso tempo, interrompere le nostre attività quotidiane e programmate?
Ho deciso di condividere con te il mio metodo personale e ti invito con tutto il cuore a farlo tuo, a prenderlo come uno spunto per trovare un tuo sistema, che ti lasci ispirati ma anche libera.
Il Quaderno delle Idee e dei Desideri, per il tuo business e la tua carriera da imprenditrice.
Il mio segreto non è poi, sul serio, un segreto, e la mia strategia è semplice e intuitiva. La differenza, come spesso accade, sta nelle intenzioni e nella consapevolezza che metto nel compiere quelle azioni.
Quando una di quelle famigerate ondate di ispirazione mi travolge, tutto quello che faccio è afferrare il mio Quaderno delle Idee e dei Desideri (sì, si chiama così), scrivo un veloce appunto che comprenda gli aspetti importanti e più vividi del pensiero che mi ha travolto; poi chiudo il Quaderno, e torno a dedicarmi ai miei precedenti impegni.
Ogni settimana – di solito nel weekend e in un momento di completo relax – riprendo il mio Quaderno e rileggo tutto gli appunti, vecchi e nuovi. Lascio che quei pensieri mi attraversino la mente, leggeri; e se capisco che è il momento di dedicarmi in modo più approfondito ad uno di essi, metto in agenda il tempo per farlo.
Facile, vero?
Idee e Desideri: i due capitoli del mio Quaderno di business.
Il mio Quaderno ha due “capitoli”. Se lo apro da un lato, trovo gli appunti per le idee: bozze per nuovi servizi, tralci di script per animare il canale YouTube, spunti di marketing, collaborazioni, nuovi metodi per prendermi cura delle mie Clienti e delle loro attività. Se lo apro dall’altro lato, invece, trovo una lista di desideri, gli appunti sulle mie visioni per il futuro: i corsi di formazioni che vorrei regalarmi, le mentori con cui lavorare, gli strumenti e le attrezzature da implementare, e così via.
Che differenza c’è fra idee e desideri? Le prime sono le azioni che io voglio compiere per mettermi al servizio delle mie Clienti in modi sempre diversi; le seconde riguardano per lo più spese e investimenti che voglio pianificare nel futuro.
Appunto queste due voci perché per entrambe ci sarà bisogno di pianificazione; ma le due liste hanno una natura diversa – e mi danno emozioni diverse.
Leggendo la prima e rivalutando le mie idee mi sento entusiasta; se guardo alla lista dei desideri, avverto la gratitudine per quanto ho realizzato fino ad ora e per le strade che mi sono aperta. Insomma, entrambe le liste mi sono utili in modi diversi dalla sola pianificazione.
Ora sei curiosa di sapere, passo per passo, come strutturare il tuo Quaderno?
La scelta del supporto.
La scelta di un Quaderno che ti ispiri è importante quanto trovare una Agenda che ti piaccia e ti motivi.
Su questo aspetto non c’è molto che io possa dirti perché, come è naturale, devi seguire i tuoi gusti e il tuo istinto. Magari cerca un quaderno la cui copertina sia di una tinta che ti ispira, e per questo puoi lasciarti ispirare dalla Psicologia dei Colori.
Non scegliere un Quaderno troppo prezioso né troppo ingombrante, perché lo aprirai e chiuderai spesso e da entrambi i versi, lo porterai con te nella tua borsa. Meglio un supporto resistente e flessibile.
Come scrivere gli appunti.
Quando scrivo i miei appunti, mi assicuro di essere veloce, sintetica ma quanto più possibile precisa. In quei momenti di massima ispirazione, vedo con chiarezza fin nel dettaglio come potrei eseguire e tradurre in azione le mie idee; ecco perché mi assicuro di mettere su carta tutti quei dettagli.
Allo stesso tempo, però, non voglio passare troppo tempo a scrivere; la capacità di selezione, quindi, è essenziale. Questa è una facoltà che si affina con il tempo e la pratica, quindi non scoraggiarti se all’inizio farai un po’ fatica a riconoscere ciò che è davvero importante.
Quando scrivo una nuova idea, lo faccio sempre su una pagina pulita – e scelgo un titolo per quel concetto. Inoltre, mi assicuro di tenere vuote almeno un paio di pagine tra un nuovo appunto e l’altro, per aggiungere suggestioni e altri dettagli con tempo.
Quando è il momento di riprendere in mano un’idea per lavorarci su, parto sempre da una mappa concettuale o una Vision Board (o entrambe, perché no). Le costruisco sulle pagine che ho lasciato libere, ecco perché per me sono così importanti.
P.s. per costruire Vision Board davvero ispirate e funzionali puoi partire da un mini-corso in regalo. Per riceverlo, inserisci i tuoi dati in questo modulo.
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Potrei scendere ancora più nel dettaglio a raccontarti il mio metodo, ma poiché lo scopo è incoraggiarti a trovare un tuo sistema, che sia valido e funzioni per te, preferisco lasciarti spazio. Quello che è importante è smettere di inseguire l’ispirazione con ansia; vedrai che, se la lascerai fluire, tornerà da te sempre più spesso.