Una buona pianificazione è importante per il radioso futuro del tuo business. Oltre ad affinare la capacità di stabilire i tuoi obiettivi e individuare la tua strada per raggiungerli, è anche bene capire la differenza fra alcuni strumenti strategici.
Una attività imprenditoriale è fatta di tanti aspetti e, se sei una imprenditrice o una freelancer, se sei una artigiana che, da sola, gestisce ogni aspetto del proprio business… beh, te ne sarai già accorta da sola.
Per assicurarsi di tenere l’ordine e di mantenere la sanità mentale, è cosa buona e giusta sviluppare la capacità di compartimentare, cioè di pensare ad una sola cosa per volta, pur mantenendo, però, una visione di insieme.
In questo, ti verranno in aiuto diversi strumenti di pianificazione che è bene conoscere e, soprattutto, distinguere.
Il Business Plan per imprenditrici e professioniste.
Del piano di business ho parlato in modo più diffuso in questo articolo. In pratica, si tratta di mettere nero su bianco i tuoi obiettivi lavorativi e, poi, decidere come raggiungerli. Gli obiettivi non saranno solo di fatturato ma anche di reputazione, contatti, offerta, eccetera.
Spesso le imprenditrici hanno un’idea distorta del Business Plan; soprattutto le più creative di noi lo immaginano come la tomba dell’improvvisazione e della libertà ma non è così e, soprattutto, può essere anch’esso un’espressione del nostro intuito, della nostra visione.
Ti suggerisco di studiare un Business Plan annuale ma, anche, di guardare un po’ più lontano e definire anche obiettivi un poco più a lungo termine, ad esempio di cinque o dieci anni. E, naturalmente, non scordarti di monitorare.
Strategia di Brand per piccoli business.
Quando si parla di Branding, spesso ci si riferisce alla progettazione grafica del Marchio ma, in realtà, quello è solo l’ultimo step di un lavoro che dovrebbe partire parecchio prima e prendere in considerazione parecchi altri aspetti.
Definire la Strategia di Brand significa, prima di tutto, capire che ruolo vogliamo avere – come professioniste – nella vita dei nostri Clienti Ideali.
Vale la pena fare questo lavoro anche se il business è ancora piccolo? Sì, certo, con tutto il cuore. Anche perché, senza una buona Strategia di Brand alla base, è molto probabile che il business resterà piccolo.
Qui puoi leggere un poco di più su questo strumento.
Piano Marketing e Calendario Editoriale.
Questi due, poi, sono termini spesso e volentieri sovrapposti e confusi. Questo non è il mio campo di specializzazione ma, come solopreneur che si occupa in prima persona della comunicazione, conosco la differenza e ho imparato ad utilizzare questi strumenti.
Il Piano Marketing è la strategia di comunicazione, di solito studiata anno per anno: una volta definiti gli obiettivi di vendita o di contatti, si tratta di capire quali azioni mettere in atto per raggiungerli. Quali lanci, e in che momento dell’anno? Quali promozioni? Quali collaborazioni? Quali sconti? Quali eventi? Eccetera.
Una volta che il Piano Marketing è definito, esso viene tradotto nel Calendario Editoriale: dalla visione di insieme si passa al dettaglio, dando ad ogni azione una data e una scadenza e stabilendo i canali giusti, le parole chiave, i contenuti.
Se vuoi un approfondimento su questo tema, ti rimando a questo articolo sul blog di Alessia Savi.
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