Quante volte ti è capitato di imbatterti nel consiglio di “mettere la faccia” nella tua comunicazione e provare subito un senso di disagio alla sola idea di farlo davvero? La visibilità può spaventare e diventare un ostacolo per piccole professioniste, artigiane o freelance.
C’è chi nasce dotata di quella capacità straordinaria di arringare le folle; chi ha quella presenza scenica che parlare nelle Stories di Instagram lo fa sembrare quasi facile; chi è disinvolta a parlare in pubblico.
E, poi, c’è chi no.
La visibilità, per molte piccole imprenditrici, è qualcosa con cui fare i conti. Ci sono tantissime professioniste di grandissimo livello che fanno fatica a scendere in pista, rimangono sedute un po’ in disparte e rischiano di non essere invitate a ballare. Questo è un gran peccato ma, soprattutto, un vero e proprio ostacolo al successo del loro business – economico, ma non solo.
Per portare avanti la nostra Missione, quella per cui vogliamo cambiare almeno un pezzettino del Mondo, dobbiamo trovare il coraggio di esporci un po’. Non dico che dobbiamo fare tutte come Grata Thunberg e diventare il volto di una rivoluzione di portata mondiale, ma almeno farci vedere da quelle persone con cui vogliamo avere a che fare… sì.
La paura della visibilità per freelance e piccole professioniste.
Prima di scoprire come possiamo affrontare questa paura, dobbiamo per forza indagarne le cause. Perché esporci davvero per raccontare del nostro lavoro ci viene così difficile?
• Paura del giudizio: non possiamo piacere a tutti, e anche se questa affermazione ci può sembrare del tutto sensata, a livello più profondo ed emotivo facciamo fatica ad accettarla. In realtà, il bisogno di essere apprezzate e accettate è del tutto naturale. Tuttavia, per provocare davvero un cambiamento (nella nostra vita lavorativa, ma anche per gli altri) è necessario prendere posizione. Perché il nostro Cliente Ideale possa sceglierci, dopotutto, deve prima conoscerci e soppesarci.
• Sindrome dell’Impostore: questa è la bestia nera di moltissime professioniste, non importa quanto affermare e consapevoli. Ci sarà sempre quella vocina che è lì per suggerirci che, probabilmente, non siamo brave abbastanza. Questo ci impedisce di esporci come vorremmo perché temiamo di incrociare qualcuno che sveli pubblicamente che non siamo chi diciamo di essere. Beh, l’unico modo per zittire quella vocina è andare avanti per la nostra strada e farci dimostrare dai fatti – ad esempio, l’apprezzamento del nostro pubblico – che aveva torto.
• Carattere introspettivo: beh, diciamocelo, c’è anche chi ci mette un po’ a scaldarsi, prima di riuscire a spiccicare parola ad una festa in cui non conosce nessuno. Se questo è il tuo caso, ti posso assicurare che con un po’ di allenamento graduale puoi abituarti a farti vedere un pochino di più. Sai perché lo so? Perché ci sono passata anche io. Per te, ho raccolto un paio di suggerimenti per iniziare a mostrarti, senza allontanarti troppo dalla tua zona di comfort.
Come metterci la faccia, senza sentirti a disagio.
Mostrarti, quando comunichi online, ti serve per entrare in relazione con i tuoi Clienti. Dopotutto, quando chiedi loro di sceglierti e di scegliere i tuoi prodotti o servizi, stai cercando la loro fiducia. Non trovi sia giusto un po’ di impegno anche da parte tua?
Tuttavia, se ancora non te la senti di registrare video o parlare in diretta, puoi iniziare con passi più piccoli. Le foto statiche, per esempio, sono molto più facili da gestire che non delle Stories parlate; puoi organizzare uno shooting con un professionista che sappia metterti a tuo agio, e selezionare poi le foto in cui ti senti meglio.
Puoi puntare su scatti che non ritraggano il tuo volto ma altri dettagli, magari le tue mani mentre sei impegnata nel tuo lavoro, come ad esempio la foto che io ho usato in questo post qui.
Oppure, puoi farti ritrarre di spalle, e qui ti lascio questo altro esempio.
O, ancora, puoi trovare un modo di coprirti parzialmente, come in questo scatto qui. L’importante è che trovi soluzioni che siano coerenti col tuo stile di Brand e con il tuo messaggio: una editor può nascondersi dietro un libro; una artigiana tessile può coprirsi con un grosso gomitolo di lana, eccetera, eccetera.
Un altro escamotage fotografico che può aiutarti a sentirti a tuo agio è la doppia esposizione, che Silvia e Pier di DeerSpensa Studio hanno usato in questo scatto per me.
Insomma, le soluzioni sono tante: tutto quello che serve è un pizzico di creatività, la disponibilità a provarci e la decisione di compiere un piccolo passo fuori dalla tua zona di comfort.
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