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Da visionari… a fattivi.

Un esercizio che faccio regolarmente, per tenere mente e business in allenamento, è sognare. Hai letto proprio bene, e sono molto seria nel scriverlo. Ma mica mi accontento di un sogno qualsiasi, no: ne serve uno grande. Però un sogno del genere nasconde un rischio: è un sacco bello. Ed è importante non restarci invischiati.

Walt Disney non mi sta troppo simpatico ma bisogna riconoscergli il merito di aver creato un impero. Quindi, quando si tratta di business, di mindset, di ambizioni… beh, possiamo dargli credito, che ne dici? A lui è attribuita la famosa citazione “la differenza tra un sogno e un obiettivo è semplicemente una data”.

Questa affermazione significa una cosa semplice, ma non per questo banale: sognare va benissimo, ma poi è il caso di rimboccarsi le maniche. Il famoso sogno nel cassetto, se lo lasciamo lì, alla lunga fa la muffa. Ecco perché è importante – anzi, è una nostra precisa responsabilità – non fermarci allo step dell’immaginazione ma continuare, poi, trasformando il nostro sogno in un piano.

La Visione non è solo immaginazione.

In questo articolo ti ho raccontato la mia storia personale, e di come ho imparato sulla mia pelle quanto sia importante avere una Visione per il proprio business. In quest’altro articolo, invece, ti ho spiegato bene che la Visione ti serve anche se hai intenzione di costruire un Brand di successo.

La cosa importante da capire, quindi, è che la Visione non è una roba che può rimanere nella sfera dell’iperuranio ma è necessario portarla poi coi piedi a terra. Altrimenti rimarrebbe solo un sogno.

Un bellissimo modo per iniziare a rendere più concreta la tua Visione è costruire la tua Board ispirata. Io ho preparato per te un favoloso workbook in regalo per cominciare subito e nel modo giusto.

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Di sicuro partire dall’immaginazione è la prima cosa da fare perché, se non stabilisci la tua destinazione, non puoi poi studiare i passi da fare per raggiungerla. Il tuo compito successivo sarà dividere il viaggio in delle tappe più piccole. Muoviti a ritroso: se decidi che in dieci anni vuoi che il tuo fatturato annuo sia di 1 milione, stabilisci che che entro 8 devi guadagnare 800.000€, entro 5 anni 400.000€, entro 3 anni 150.000€… E, poi, fai una lista di tutte le azioni che puoi compiere per raggiungere quegli obiettivi: le azioni di marketing, la lista dei tuoi prodotti o servizi, le collaborazioni, gli investimenti, eccetera.

Anche un viaggio di mille miglia inizia con un passo.

Se, dopo aver scritto su un foglio tutti quei tuoi grandiosi obiettivi, ti girasse un po’ la testa… credimi, ti capisco. Succede anche a me. Sognare in grande è importante ma può fare paura perché… beh, perché per realizzare quanto stabilito è necessario impegno, lavoro, persistenza, fiducia. Lasciare le cose nelle mani nel fato e lamentarsi che “tanto non succederà mai” è molto più facile ma, di sicuro, non è produttivo.

Però posso suggerirti una tecnica per aiutarti a superare questa ansia da “grandi ambizioni”. Non è detto che sia il metodo migliore per te ma, personalmente, trovo mi sia di grande aiuto quelle volte che mi sento sopraffatta da tutto ciò che voglio realizzare – e dalla consapevolezza del tanto lavoro che mi richiederà.

Ho letto di questo metodo in questo libro ma devo dire che, ad istinto, la conoscevo già. Di sicuro è familiare anche a te. Ti è mai capitato di fare un’escursione e iniziare a sentire la stanchezza quando sei ancora a metà strada? E allora, invece che pensare a tutta la strada che ti rimane da fare, scegli di concentrarti su un punto molto più vicino: arrivo fino a quell’albero lì; continuo fino a quella pietra; a quella curva… Lo stesso metodo funziona anche in ambiti molto diversi: seguire una dieta, smettere di fumare e, perché no, lavorare alla crescita strepitosa della tua attività.

Quando guardare il quadro generale ti fa girare la testa, strizza gli occhi e concentrati sul dettaglio a te più vicino. Quale è la prima, piccola cosa che puoi fare per avvicinarti al tuo traguardo finale?